Enogastronomia
Mangiare in Toscana, gioia per ogni palato
Arte sublime e natura mozzafiato, certo: la Toscana è apprezzata in tutto il mondo per questo connubio. Ma c'è un altro aspetto, che eleva questa splendida regione a terra ideale per una vacanza indimenticabile: l'enogastronomia, che nei piatti tipici toscani si distingue per un perfetto equilibrio tra semplicità e raffinatezza. I “piatti poveri” di un tempo – così almeno venivano chiamati, perché preparati con pochi semplici ingredienti – sono oggi apprezzati in tutta Italia e nel mondo, grazie al gusto che solo i prodotti genuini e le ricette rimaste invariate negli anni sanno regalare.
Il legame con il territorio è il tratto distintivo di questa cucina, assai varia e legata a doppio filo all'alternarsi delle stagioni: alla base, lo abbiamo detto, ci sono ingredienti genuini e di grande qualità, a garanzia della bontà di ciò che prenderà forma nel piatto.
Vinci, il borgo che ospita il vostro podere Jana, in provincia di Firenze, sorge sulle colline del Chianti, tra le più apprezzate e visitate: e se un motivo va senz'altro ricercato nel clima e nei paesaggi incantevoli, non meno importante è l'aspetto enogastronomico, che in tutta la Toscana e ancora di più in questa zona geografica raggiunge livelli elevatissimi. Dai vini ai formaggi, dai salumi alle carni, dai mieli alle confetture, sono tantissimi i prodotti agricoli o agro-alimentari che per metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano legati a filo doppio a queste terre feconde, in grado di partorire qualcosa di unico, gioia per ogni palato.
Non si dimentichi l'olio di oliva, che rappresenta per la Toscana un vanto e un prodotto agricolo di qualità. Famoso nei secoli, viene ricavato utilizzando ancora oggi metodi antichi: le piante vengono coltivate con le stesse tecniche del passato e per la produzione si continuano a usare frantoi artigianali. Il valore dell'olio d'oliva toscano è indiscutibile, grazie all'attenzione e alla cura che i coltivatori mettono in ogni fase del processo che porterà infine all'imbottigliamento. In alcuni luoghi la sua produzione, selezionata e molto contenuta, ne fa un prezioso alimento DOP (denominazione di origine protetta); nessun altro condimento è in grado di esaltare i profumi e i sapori delle pietanze al pari dell'olio toscano. Tenete a mente che durante il vostro soggiorno al Podere Jana potrete degustare i prodotti tipici dell'azienda agricola, tra cui proprio l'olio extravergine d’oliva IGP: chi produce con questa modalità – IGP sta a significare che l'indicazione geografica è protetta – deve attenersi alle rigide regole stabilite nel disciplinare, il cui rispetto è garantito da uno specifico organismo di controllo.
Tra i prodotti tipici che pensiamo meritino una menzione c'è il tartufo bianco di San Miniato, uno dei più pregiati per la sua rarità (San Miniato si trova in provincia di Pisa, a una quindicina di chilometri da Vinci). Regolato da un severo disciplinare e da una legge regionale che ne definisce le modalità di raccolta e di commercializzazione, il tartufo bianco rappresenta un vanto per le tavole dei migliori ristoranti del mondo (quando riescono ad entrarne in possesso e a proporlo alla clientela). Questo squisito prodotto della terra toscana ha una stagionalità molto breve che coincide con i tre mesi di ottobre, novembre e dicembre. Trovarlo rappresenta una fortuna, considerato il prezzo al chilo: 4mila euro. Non a caso viene definito “il diamante della terra” o “l'oro bianco”.
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